Il Trapianto Capelli è un intervento molto richiesto dal sesso maschile ma è in forte aumento la richiesta da parte di persone di sesso femminile.
Non si conoscono perfettamente le cause della diversa espressione dell’alopecia nell’uomo rispetto alla donna.
Infatti si parla di MPHL e FPHL per differenziare la forma androgenetica dell’uomo da quella tipica femminile non androgeno dipendente.
Ci sono varie scale e classificazioni che ci permettono di inquadrare bene il tipo di alopecia che vediamo in modo di applicare il protocollo medico-chirurgico migliore per un trapianto capelli efficace.
Al fianco del trapianto capelli sono convinto che l’infiltrazione di PRP (Plasma Rich Platelets) possa migliorare esponenzialmente il risultato finale dell’intervento.
La tecnica chirurgica di trapianto capelli ormai riconosciuta come la migliore è quella che prevede l’impianto di singole unità follicolari (FUT).
La differenza in questo trapianto capelli sta nel prelievo di queste unita follicolari: in questo trapianto capelli infatti il prelievo può esser fatto asportando una striscia di cute dalla regione nucale oppure prendendo singolarmente le unita follicolari (area donatrice) e impiantandole nella regione interessata (area ricevente).
Da un punto di vista estetico è sicuramente migliore il trapianto capelli con prelievo singolo senza il residuare di nessuna cicatrice ma la scelta spetta solo al chirurgo dopo aver raccolto tutte le informazioni ed aver visitato il paziente.
Il trapianto capelli viene eseguito in anestesia locale con lieve sedazione, in Day Surgery e permette una ripresa della vita sociale dopo 3/4 giorni.
Un aspetto del trapianto capelli che deve essere considerato da tutte le persone interessate è il possibile effluvium e cioè la caduta temporanea dei capelli che si trovano nelle vicinanze della regione ricevente.
Solo dopo alcuni mesi (fino 6/8 mesi) è possibile vedere i risultati dati dal trapianto capelli e dal recupero dei propri capelli persi per il trauma da intervento.